*16 Special Guest: Pane e scrittura. La somma è più delle parti – seconda edizione

27 maggio 2014 

Sabato 24 maggio 2014
 a Roma – “Cripta di Santa Lucia del Gonfalone” in via dei Banchi Vecchi 12, si è tenuta la presentazione della seconda edizione del Libro “Parole di Pane” un progetto antologico di racconti sul cibo, promosso dalle scrittrici Diana Sganappa e Emma Saponaro. I partecipanti, tra i quali il sottoscritto, hanno presentato un solo racconto, edito o inedito, avente l’unione come principio fondamentale di questo progetto, perché in cucina gli ingredienti si fondono, e il piacere sta proprio lì: quando in un sol boccone tutti i sapori si uniscono., come per le parole: un universo in cui tutti possano entrare. In una sola parola: condivisione. E il ricavato delle vendite sarà devoluto all’Associazione Familiari e Sostenitori Sofferenti psichici della Tuscia (A.fe.SO.psi.T), perché le Parole di Pane non sono “parole vuote”
ma un libro per chi non ha voce.

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… e il Progetto continua…

E ancora una volta l’incontro di ognuno con cui si era interloquito solo per via telematica, oltre ad essere stato commovente ed esaltante, ha offerto l’opportunità di mettere a nudo per pochi attimi alcune parti di sé per un ampliamento ulteriore sui diversi approcci e stili nello scrivere.

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E come per l’edizione dello scorso anno è apparsa la meraviglia di gioire di ognuno: scrittori già in opera, neofiti e professionisti per attività collaterali a quelle dello scrivere. Tutti assieme nell’offrire una scrittura corale.

#20 Contaminazioni: La compassione lirica: una fonte poetica per il comando che cura e mantiene

6 marzo 2014  

Colui che comanda e che ha posizioni di responsabilità, prima di tutto, non dovrebbe esprimere la compassione? E l’empatia non solo per la rivendicazione di conflitti ma anche per coloro che sono più deboli e muti?

All’uopo prendo spunto dal brano “IL Presidente” del disco a 33 giri Celi Fabio e Gli Infermieri – Follia. 

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Fu scritto nel 1969, e pubblicato nel 1973. Anticipa di due anni il rock progressivo ed è già proiettato nel decennio successivo. Rock costruito sulla base di due tastiere e sulla voce di Fabio Celi (alias Antonio Cavallaro). Vi sono anche basi di musica classica contemperate alla dolcezza della voce e delle melodie italiche, simile ad alcuni lavori del Banco del Mutuo Soccorso.

Nel 1973 quando uscì per Studio 7, il disco che contiene sei brani, venne immediatamente bandito dalla RAI, limitandone la distribuzione a livello regionale.

Oggi nel 2014 i capi, i leader, i presidenti italiani e stranieri parlano in modo dichiarativo e pieno di intenti chiari, con una razionalità di bambino nella fase anale che vuole estirpare il male, o popoli da una nazione all’altra, o piccoli leader che vogliono espellere, rottamare ed evacuare persone, idee, parole. O ancora novelli cavalieri che stendono il fuoco purificatore del plauso, per azzerare il vecchio putrido e marcio, che è sempre altro e fuori dalla propria storia e dal proprio ambiente dal quale sono nati e cresciuti.

E parlano promettendo l’avvento della nuova era sempre lontana, attraverso il loro entusiasmo, gesto, capacità. E tutto questo è bello e nobile, ma è sempre il “proprio”, perché parlano di “loro”.

Chi comanda avrebbe l’onere e la facoltà di gestire risorse e mezzi per il bene comune. Dovrebbe ascoltare gli ovvi conflittuali punti di vista, conservando tutto, nonostante il mutamento delle condizioni di sopravvivenza per garantire le possibilità di esistenza dignitosa.

Tutto ciò non è ovvio, almeno negli ultimi secoli?

Il leader e il Presidente non dovrebbero parlare anche e nonostante i loro limiti? Non dovrebbero mostrare una compassione e attenzione da parte delle forze che lo sostengono? Un senso che è proprio del suo corpo e non in modo sacrale e carismatico, ma nel senso poetico: di colui che assorbe e lo riverbera. Di colui che come il poeta lo amplifica anche attraverso limiti e debolezza.

Il senso lirico nella traduzione poetica del mondo non è forse la matrice del sovrappiù di quello che potremmo essere ?

Propongo un brano di questo lp, dal Titolo il “Presidente” e propongo il testo ( di una modernità futura e di una dolcezza forse ancora non recepita del tutto ):

È da poco tempo, che io siedo qui
massima vetta della società
E vorrei ascoltare, la parola di chi
Mi chiede pane, lavoro, e libertà.

Ma non è che non voglio, è che non posso
mantenere ora, ciò che promisi.

No, non fate quei visi.
Vorrei dir di si, a ciò che domandate
aiutare te, aiutare tutti voi
purtroppo non sono quello che voi credete
io qui sono tutto, ma non sono nessuno,
che posso farci, se mi hanno detto così
non fare un passo, non ti muovere di qui
che posso farci, se mi hanno detto di più
“ricordati, che chi comanda non sei tu”.

Che stupido sono, ho creduto
di avere tutto, niente ho avuto
prima di me, ognuno s’è venduto
ha messo all’asta la sua patria
la sua terra, la sua famiglia.

Per sentire il brano premi QUI

@17 PoeticaMente: l’offerta di un bacio non imposto: la poesia

2 marzo 2014 

Questo quadro è uno dei pochi di Henri de Toulouse-Lautrec (Albi, 24 novembre 1864 – Saint-André-du-Bois, 9 settembre 1901) dove i personaggi si fronteggiano in avanti l’un l’altro.

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Nonostante tutto mantengono il pudore degli occhi chiusi. Nei quadri di Lautrec, di solito, ogni personaggio guarda verso se stesso nel momento in cui balla, cammina, o pratica abluzioni. Ogni corpo è solo. Questo quadro è uno dei pochi se non l’unico, dove i due soggetti sono faccia a faccia, ma hanno occhi chiusi. Ognuno nella tensione del bacio, di questo bacio che inizia a congiungere le labbra, non offre la composizione di due corpi avvolti, ma di un vicendevole richiamo, come se ognuno dei due, guardando e sentendo il proprio stato emotivo voglia condividerlo con l’altro. È un bacio che è prima di tutto un incontro. È un incontro discreto: una offerta.

I due corpi si tengono, ma non si afferrano. Le braccia sono disposte sulle spalle per ottenere una prospettiva di allineamento dei due volti e delle due bocche. La linea del bacio è una relazione che tiene il quadro. Il letto affossato crea la profondità: riceve un equilibrio da questi due corpi allineati dalla riga del bacio che non taglia, ma contiene tutto il soggetto. L’asse rivela una trama che parte dalle bocche e con centri concentrici si espande dalle spalle alle mani fino alla base del quadro che sottende la continuità dei due corpi, fino ai piedi. Una linea e un punto che costituiscono l’epicentro di una relazione duale sincrona verso due sentimenti di attrazione.

I tratti delicati, nonostante le pieghe e i rivolgimenti degli equilibri solitari, sono offerti tramite tratti verticali, quasi come se noi li vedessimo in un sogno, o in un ricordo. I corpi non vogliono essere eccedenti. Non urlano o esigono attenzione: sono presenti e pronti a rivelarsi per chi alza e mantiene lo sguardo. E parlano se chi guarda è disposto ad ascoltare i tratti cromatici nel sentire il timbro delle forme evocate dal quadro.

La poesia è anche questo: un bacio pudico e pronto a straripare. Un saluto che è disposto a costituire un abbraccio panoramico dei sentimenti, delle gioie e dolori, delle speranze e certezze, melanconia e disperazione. E tutte le contiene senza imporle, anche quando si pone come irriverente poesia di rivendicazione. Se vuole tradursi nel poetico, ogni frase ha il vestito del pudore e dopo se è accettata, si spoglia immediatamente offrendo tutto di colui che parla e che la evoca.

Toulouse Lautrec in questo quadro svela un timbro interiore: un suo personale ed intimo desiderio mai del tutto evocato nella sua vita.

*15 Special Guest: Tutto sotto controllo: la solitudine

4 febbraio 2014 

Ciao,

eccomi qui. Dal mio ebook “Tutto sotto controllo. Un corpo allo specchio” trascrivo un passo che tratta della solitudine e dell’isolamento: tratti comuni e ineliminabili del nostro vivere. Ci accompagnano e talvolta litighiamo con loro, sebbene in alcuni casi li ricerchiamo come nido sicuro o come illusione di eterna regolarità. Vi sono state occasioni proficue di cambiamento affrontando la solitudine voluta o l’isolamento coatto? È accaduto nel vostro vivere? O sotto sotto sperate che sia stato così? Oppure ancora la solitudine è un sentiero finale che porta al silenzio senza memoria?

“[…] E in più, che diamine, l’adolescenza è finita. No: lo specchio dice che sei ancora giovane, ma vi è la consapevolezza che occorre distinguere tra isolamento e solitudine. La solitudine non è un male. Vi è sempre una parte che è destinata a non apparire agli altri? Eppure tutti ne sono convinti. La solitudine aiuta a rendere distante una parte di sé rispetto al divenire, all’apparire delle cose. È l’illusione di un aiuto per riflettere con sé. Apprendo nuove parole: se l’io diventa ipertrofico, allora è malato. È l’Io piccolo che vuole vedere tutto: follia e dolore. Incoerente per le pretese e incompleto perché è nel mondo. La solitudine aiuta a predisporre risorse per sopravvivere tra la natura nascosta e il mondo immaginato. Mondo e natura evocano timbri differenti per chiunque: un concerto incredibile da ognuno e per ognuno.

Un altro discorso è l’isolamento come stato e necessità, sapendo che le relazioni sociali alimentano malessere e disagio interiore. La solitudine accetta anche la compagnia. L’isolamento con buona volontà si risolve. La malattia se è persistente, ineducata e scostumata perché non chiede il permesso, induce ognuno a isolarsi: vergogna, impotenza e stanchezza. […]”

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Aleksandr Rodchenko, Ritratto di Med Georgi-Petrusov

Il libro in formato digitale (epub), lo si può reperire su:

Ultimabooks: QUI

Bookrepublic: QUI

ebook.it : QUI

ebookizzati.it: QUI

Amazon: QUI – in formato kindle..

*14 Special Guest: Tutto sotto controllo. Un corpo allo specchio

15 gennaio 2014 

Ciao,

eccomi qui. Da tempo cari amici non ci siamo sentiti. È stato un periodo intenso di lettura, scambio di opinioni ed esperienze con tutti, lettori compresi, e di lavori in corso. Uno tra questi è terminato ed è, a differenza dei testi poetici, il mio primo racconto presentato in forma autonoma, e non come gli altri più brevi assieme a miscellanee di altri autori. Con “Tutto sotto controllo. Un corpo allo specchio” presento un tema sovraesposto nella pubblica opinione quanto superficiale nell’analisi. Cattura attenzione e incuriosisce forse per la caratteristica di apparire come risultato di processi psichici remoti fondamentali e di relazioni sociali pervasive in ogni accadimento del giorno. Risulta, in conseguenza, il paradosso di costituire un fatto personale e strettamente attuale. Doppia censura che afferma la malattia come causa, invece di costituire il sintomo e il segnale di sprofondare negli abissi.

Che cosa accade quando la cultura e la società determinando la scissione tra mente e corpo, sono viste con l’occhio della loro figlia (la tecnica)? Che cosa accade quando la volontà tesa a perseguire obiettivi gestibili e riducibili in termini di efficacia, rivolge le sue armi verso se stessa? E quando ancora l’occhio tronfio e illuso d’onnipotenza, vede l’abbandono e il fallimento già da sempre certificato? Un accadimento insospettato è che proprio la parte separata e creduta più debole, reagisca ed esponga il sovrappiù di ciò che siamo nell’irriducibile esistenza d’ognuno.

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Aleksandr Rodchenko, Ritratto di Med Georgi-Petrusov

Il libro in formato digitale (epub), di facile lettura con un programma universale di archiviazione gratuito come Calibre (scaricabile QUI )
lo si può reperire su

Ultimabooks: QUI

Bookrepublic: QUI

ebook.it : QUI

ebookizzati.it: QUI

Amazon:  QUI – in formato kindle..

*13 Special Guest: Domenica 22, No Farhenheit 451: I bei libri si regalano, NON si bruciano

21 dicembre 2013 

Cari amici segnalo un evento cui io stesso parteciperò:

I bei libri si regalano, NON si bruciano. Gli scrittori incontrano i lettori, in piazza, per regalare i propri libri. Un gesto importante, una presa di coscienza affinché la cultura sia divulgata e mai più oppressa.
A Natale Regalati Un Libro. E se questo libro te lo regala direttamente il suo autore? Alle ore 16.00, a Piazza del Popolo (Roma), il 22 Dicembre regaleremo i nostri libri ai passanti.

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Tutti gli scrittori si recheranno a Piazza del Popolo (compreso il sottoscritto) alle ore 15.50. Ognuno indosserà un berretto o una sciarpa o un foulard o bandana di colore rosso. E ognuno offrirà 10 o 20 libri SCRITTI DA LORO stessi, foderati di carta bianca con sopra scritto (a mano, col pc, col pennarello) SOLO il titolo del libro e il nome dell’autore. All’interno dei libri vi sarà un segnalibro o cartolina o biglietto da visita o dedica con firma.
Alle ore 16.00 si distribuiranno i libri e si distribuiranno ai passanti, chiedendo loro di regalarli dopo averli letti e di lasciare un commento sui nostri siti/blog/pagine riportati all’interno.

La gradevole meraviglia di poter dire “grazie”

15 dicembre 2013 

La meraviglia accompagnata alla riconoscenza è sempre una sorpresa. Talvolta immaginiamo noi stessi con i nostri cari, vicini o persone della fantasia pregustando storie cui vivere un’esistenza più intensa. Quante volte abbiamo immaginato di rivivere gesta mitiche di eroi e di personaggi storici per riadattarle ai nostri desideri, ed esserne lieti prefigurando un futuro ancora da venire e forse impossibile da realizzare. E si vuole l’originalità attingendo a ciò che d’interessante appare, confidando di un pubblico immaginario. E quando poi accade veramente, lo stupore si accasa subito con desideri concepiti e mai confessati.

Da lungo tempo le opere di Samanta Lai gravitavano verso la mia sensibilità sia per una visione ludica sia per la tensione a far scaturire un vero e proprio senso poetico. Due delle sue opere divennero parte integrante di due mie poesie per il libro “Reciproche Rinascite”.

In seguito con fare inaspettato, veramente non immaginato, Samanta mi inviò in dono una sua opera originale.

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La commozione e la sorpresa ancora presenti invitano a una condivisa felicità per chi ne abbia interesse, perché il quadro raffigura un’attrice che ammiro per il suo impegno civile e per le sue capacità interpretative. Vanessa Redgrave è sempre stata un mio idolo, perché attraverso il suo lavoro di attrice ha svolto attività politica e di rivendicazione di piena cittadinanza per tutti, interpretando film aventi temi di diritti civili e politici. In particolare ricordo un film sulla prigionia nei campi di concentramento con Lei contrassegnata da colori blu e grigi progressivamente tendenti al nero, dove con fatica cercando di far sopravvivere le sue compagne, mantiene fino alla fine la propria umanità. Questo volto stanco velato dal bianco e dal grigio chiaro e anemico di toni, ha sguardi formati da un paesaggio lunare azzurrino di ferro e un blu di estraniazione composto da un firmamento duro e spietato.

Nonostante tutto il viso sfiancato dall’indigenza e sofferente per il dolore ricevuto, sostiene la volontà di uno sguardo compassionevole vero l’umanità d’ognuno. E la smorfia si tramuta in un sorriso.

E quindi: grazie Samanta.

*12 Special Guest: Novità alla XII Fiera “Più Libri, più liberi”

4 dicembre 2013 

Dal 5 all’8 dicembre si terrà a Roma, presso il Palazzo dei Congressi (sito in piazzale Kennedy, 1), la XII edizione di “Più libri, più liberi”, fiera nazionale della piccola e media editoria.
Come ogni anno le novità saranno tantissime e i moltissimi visitatori avranno di certo di che rallegrarsi. Tuttavia durante questa edizione, a differenza delle precedenti, ci sarà una novità che attirerà sicuramente l’attenzione di tutti.

Infatti quest’anno, per la priva volta in Italia, sarà presente (STAND A 24 – FUIS) l’associazione NBA – No Brand Art, che raggruppa 23 narratori, poeti, saggisti, redattori, traduttori e promotori, che hanno deciso di promuovere un’arte concentrata sui contenuti e sull’autonomia, attraverso l’auto-pubblicazione e l’autopromozione.

L’intento è quello di incontrare i lettori e portare la propria esperienza di self-publishing e, per chi pubblica con casa editrice, di autopromozione in un contesto professionale

Ma che cosa è l’auto-pubblicazione?

Il self-publishing permette di accedere alla pubblicazione gestendone direttamente tutte le fasi con l’ausilio di professionisti e di integrare con la propria attività di promozione quella offerta dall’editoria tradizionale. A questo si aggiunge l’opportunità di accedere, attraverso la traduzione, a mercati potenzialmente sconfinati grazie ai canali di vendita online.

Un nuovo circuito insomma, che promette interessanti risvolti e prospettive soprattutto per gli autori emergenti.

Non solo, Attraverso auto-pubblicazione e autopromozione gli autori possono sperimentare nuovi modi di fare editoria, nuovi generi e formati di pubblicazione (libri interattivi, e-book ecc.), così da poter rispondere sempre di più alle crescenti esigenze del lettore.

I lettori in cerca di nuovi talenti da scoprire troveranno, nelle opere degli autori indipendenti di qualità, un ricco bacino di libri originali, facilmente reperibili e dei generi più vari.

Un appuntamento da non perdere, durante i giorni della fiera, sarà senza dubbio la conferenza “Gli autori indipendenti, il self-publishing e le nuove frontiere dell’editoria”, dove si tratterà di questo e di altre problematiche dell’auto-pubblicazione e dell’autopromozione, che si terrà allo stand A24 sabato 7 dicembre alle ore 16 in collaborazione con FUIS.

Per contatti e informazioni:

Cetta De Luca, sedcetta@gmail.com, tel. 327 6829997

Serena Zonca, serena.zonca@tiscali.it, tel. 347 0583598

*11 Special Guest: Una mia intervista sull’ancella più umile, ma più energica della poesia: la condivisione

1 dicembre 2013

Riporto qui testuale il commento all’intervista fattami da Giovanni Garufi Bozza e il link all’intervista medesima, registrata anche nel suo blog, dove parliamo dei miei due libri, di poesia e della biografia di ognuno e che tratta anche di un tratto comune nel lavoro svolto: la condivisione.

La mia radiointervista a Lino Milita, autore di “Reciproche rinascite” e “Sogni sospesi”.

November 30, 2013 by Giovanni Garufi Bozza

Caro Visitatore,

oggi ti presento la poesia di Lino Milita, autore di due sillogi quasi gemelle, uscite a pochi mesi di distanza l’una dall’altra, Reciproche rinascite e Sogni sospesi

Esse hanno in comune, oltre alla bravura di Lino, la proprietà di essere raccolte multiformi, che uniscono diversi tipi di arte, poetica, fotografica, pittorica. Autopubblicate entrambe, è lodevole la capacità grafica di Milita, che ha curato personalmente l’editing e l’alternanza di poesia e arte visiva. Le sillogi appaiono infatti inni all’arte e alla cooperazione tra artisti, quella pura, fatta di un attento studio e intreccio di legami, che rendono questi testi ricchi e vitali.
Nota di merito, il prezzo. Con 12 euro si possono acquistare due libri di arte, di fotografia, di poesia. Libri multiformi, ben impostati graficamente.

Ti chiederai se sono le poesie ad aver ispirato le opere o viceversa, ma non troverai una risposta univoca, Lino ha trascinato e si è fatto trascinare, ha ispirato e si è lasciato ispirare, coinvolgendo artisti da diverse parti d’Europa.

Spero nel montaggio dell’intervista di aver dato idea di ciò che troverete nelle sillogi, adeguando suoni, voce e immagini in un unico video. Di sicuro, troverai dei preziosi stimoli in ciò che Lino dirà, perché lui non scrive unicamente poesia, la studia, l’assapora, ne segue la storia, le origini. C’è un sapere prezioso, che mi ha arricchito tanto.

Da ultimo, ti daremo una bella news, invitandoti con il progetto No Brand Art alla Fiera del Libro di Roma. Presso lo stand della FUIS (l’A24) troverai me, Lino Milita, Cetta De Luca, Ivonne Boscaino (tanto per citare alcuni che puoi ritrovare su Radiovortice.it) e tanti altri autori indipendenti. Per la prima volta in Italia, un gruppo di autori e di professionisti del settore editoriale, auto pubblicati e pubblicati tradizionalmente, si presenterà da solo, senza il supporto delle case editrici a Più libri, più liberi, fiera nazionale della piccola e media editoria (Roma, Palazzo dei Congressi, dal 5 all’8 dicembre 2013).

Vieni a trovarci, specie sabato 7 dicembre alle ore 16, allo stand A24, per la conferenza Gli autori indipendenti, il selfpublishing e le nuove frontiere dell’editoria.

Fino alla prossima settimana, buon ascolto della dodicesima puntata, che puoi trovare anche sul sito di Radiovortice.it!
Per ascoltare l’intervista premi QUI

*10 Special Guest: Al Crocicchio delle nuvole. La somma è più delle parti

18 novembre 2013 

È uscito il Volume di Poesia “Al crocicchio delle nuvole” di Autori Vari da Il Concorso Nazionale “Luna Nera” – www.associazionelunanera.it con alcune mie poesie.

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E ancora una volta è apparsa la meraviglia di gioire di ognuno: scrittori già in opera, neofiti e professionisti per attività collaterali a quelle dello scrivere. Tutti assieme nell’offrire un lavoro corale. E la somma fu molto di più delle parti

E all’uopo propongo per l’evento una delle tre che ho pubblicato nel libro:

Battito d’amore

Giocavo
e non credevo
di gioire, coinvolgendo
il pigro cuore d’ali,
atterrando
nell’abissale dono del
moto innamorato,
con emozioni
emergenti, elidendo
l’abbracciar vago,
riconoscendo
ora che già amavo,
e non erravo.