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*16 Special Guest: Pane e scrittura. La somma è più delle parti – seconda edizione

27 maggio 2014 

Sabato 24 maggio 2014
 a Roma – “Cripta di Santa Lucia del Gonfalone” in via dei Banchi Vecchi 12, si è tenuta la presentazione della seconda edizione del Libro “Parole di Pane” un progetto antologico di racconti sul cibo, promosso dalle scrittrici Diana Sganappa e Emma Saponaro. I partecipanti, tra i quali il sottoscritto, hanno presentato un solo racconto, edito o inedito, avente l’unione come principio fondamentale di questo progetto, perché in cucina gli ingredienti si fondono, e il piacere sta proprio lì: quando in un sol boccone tutti i sapori si uniscono., come per le parole: un universo in cui tutti possano entrare. In una sola parola: condivisione. E il ricavato delle vendite sarà devoluto all’Associazione Familiari e Sostenitori Sofferenti psichici della Tuscia (A.fe.SO.psi.T), perché le Parole di Pane non sono “parole vuote”
ma un libro per chi non ha voce.

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… e il Progetto continua…

E ancora una volta l’incontro di ognuno con cui si era interloquito solo per via telematica, oltre ad essere stato commovente ed esaltante, ha offerto l’opportunità di mettere a nudo per pochi attimi alcune parti di sé per un ampliamento ulteriore sui diversi approcci e stili nello scrivere.

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E come per l’edizione dello scorso anno è apparsa la meraviglia di gioire di ognuno: scrittori già in opera, neofiti e professionisti per attività collaterali a quelle dello scrivere. Tutti assieme nell’offrire una scrittura corale.

*11 Special Guest: Una mia intervista sull’ancella più umile, ma più energica della poesia: la condivisione

1 dicembre 2013

Riporto qui testuale il commento all’intervista fattami da Giovanni Garufi Bozza e il link all’intervista medesima, registrata anche nel suo blog, dove parliamo dei miei due libri, di poesia e della biografia di ognuno e che tratta anche di un tratto comune nel lavoro svolto: la condivisione.

La mia radiointervista a Lino Milita, autore di “Reciproche rinascite” e “Sogni sospesi”.

November 30, 2013 by Giovanni Garufi Bozza

Caro Visitatore,

oggi ti presento la poesia di Lino Milita, autore di due sillogi quasi gemelle, uscite a pochi mesi di distanza l’una dall’altra, Reciproche rinascite e Sogni sospesi

Esse hanno in comune, oltre alla bravura di Lino, la proprietà di essere raccolte multiformi, che uniscono diversi tipi di arte, poetica, fotografica, pittorica. Autopubblicate entrambe, è lodevole la capacità grafica di Milita, che ha curato personalmente l’editing e l’alternanza di poesia e arte visiva. Le sillogi appaiono infatti inni all’arte e alla cooperazione tra artisti, quella pura, fatta di un attento studio e intreccio di legami, che rendono questi testi ricchi e vitali.
Nota di merito, il prezzo. Con 12 euro si possono acquistare due libri di arte, di fotografia, di poesia. Libri multiformi, ben impostati graficamente.

Ti chiederai se sono le poesie ad aver ispirato le opere o viceversa, ma non troverai una risposta univoca, Lino ha trascinato e si è fatto trascinare, ha ispirato e si è lasciato ispirare, coinvolgendo artisti da diverse parti d’Europa.

Spero nel montaggio dell’intervista di aver dato idea di ciò che troverete nelle sillogi, adeguando suoni, voce e immagini in un unico video. Di sicuro, troverai dei preziosi stimoli in ciò che Lino dirà, perché lui non scrive unicamente poesia, la studia, l’assapora, ne segue la storia, le origini. C’è un sapere prezioso, che mi ha arricchito tanto.

Da ultimo, ti daremo una bella news, invitandoti con il progetto No Brand Art alla Fiera del Libro di Roma. Presso lo stand della FUIS (l’A24) troverai me, Lino Milita, Cetta De Luca, Ivonne Boscaino (tanto per citare alcuni che puoi ritrovare su Radiovortice.it) e tanti altri autori indipendenti. Per la prima volta in Italia, un gruppo di autori e di professionisti del settore editoriale, auto pubblicati e pubblicati tradizionalmente, si presenterà da solo, senza il supporto delle case editrici a Più libri, più liberi, fiera nazionale della piccola e media editoria (Roma, Palazzo dei Congressi, dal 5 all’8 dicembre 2013).

Vieni a trovarci, specie sabato 7 dicembre alle ore 16, allo stand A24, per la conferenza Gli autori indipendenti, il selfpublishing e le nuove frontiere dell’editoria.

Fino alla prossima settimana, buon ascolto della dodicesima puntata, che puoi trovare anche sul sito di Radiovortice.it!
Per ascoltare l’intervista premi QUI

*9 Special Guest: Pane e scrittura. La somma è più delle parti

2 luglio 2013 

Domenica 30 giugno 2013
 alla Libreria Galleria delle Arti l’Universale – Via F. Caracciolo 12 – Roma, si è tenuta la presentazione del Libro “Parole di Pane” un progetto antologico di racconti sul cibo, promosso da Diana&Emma, nelle persone delle scrittrici Diana Sganappa e Emma Saponaro. I partecipanti, tra i quali il sottoscritto, hanno presentato un solo racconto, edito o inedito, avente ad oggetto un aneddoto sul cibo, frutto di fantasia, vissuto in prima persona o tramandato da un familiare di una passata generazione o di altro Paese.

Una corale testimonianza dei cambiamenti intervenuti nella società con riferimento al cibo.

I proventi dell’antologia sono destinati per scopi pubblici e sociali.

Le fasi di valutazione e di redazione del testo hanno coinvolto differenti professionalità e all’evento hanno partecipato critici letterari, prof.ri Universitari, ed è stato intervallato da esecuzioni pianistiche e teatrali.

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Nella realizzazione del progetto, gli scrittori secondo competenza e possibilità sono intervenuti per l’allestimento e l’organizzazione dell’evento nelle sue fasi.
La premiazione dei cinque racconti che hanno ottenuto la preferenza di tutti gli autori secondo un rigoroso procedimento di autovalutazione, sono stato letti da attori e critici letterari con riflessione annessa sul cibo, la socialità, la storia e il presente.

L’incontro in presenza di ognuno con cui si era interloquito solo per via telematica e residente all’estero e in varie parti d’Italia, oltre ad essere stato commovente ed esaltante, ha offerto l’opportunità di mettere a nudo per pochi attimi alcune parti di sé per un ampliamento ulteriore sui diversi approcci e stili nello scrivere.

È apparsa la meraviglia di gioire di ognuno: scrittori già in opera, neofiti e professionisti per attività collaterali a quelle dello scrivere. Tutti assieme nell’offrire un lavoro corale. 

 

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Gli ingredienti del progetto, impastati a dovere e con una eccellente lievitazione, hanno offerto una variopinta esposizione di stili di scrittura con sapori sempre cangianti come il pane.

Il prodotto, gli autori e il pubblico sono usciti con qualcosa in più. Il tutto è stato felicemente eccedente rispetto alle parti. Generoso come il pane.   

Il libro lo puoi trovare QUI

#8 Contaminazioni: Clara Schumann: ascolto umile e condivisione generosa: le basi della eccellenza

12 febbraio 2013

 

Clara Schumann in questa sonata per violino e piano, suonò con Jozsef Joachim: grande violinista e collaboratore di Johannes Brahms che compose per lui i primi due quartetti e alcuni passi di Richard Wagner degli ultimi quarti; questo per dire la grandezza e la stima che tutti avevano di questo portento. LEI, Clara, provò e intese l’elaborazione del violino non più esclusivamente come strumento da solista, ma anche nel tessuto compositivo con il pianoforte. Entrambi gli strumenti qui dialogano alla pari.

 

E da qui il virtuosismo scaturito dai due strumenti, assumendo un tono dimesso, dialogano in trame sempre più fitte dove i concerti di violino e pianoforte si trasformano sempre più in basi per eventuali concerti per orchestra e pianoforte e/o violino. Lo stesso Brahms con Joachim impiegò quasi 14 anni per passare da un concerto per pianoforte alla prima sinfonia.

 

E LEI, Clara, suonò le sue opere al pianoforte e con Joachim al violino, alla pari e sperimentando un mondo cui ancor oggi siamo immersi. In queste sue “3 Romanze per violino e pianoforte op. 122”, l’arco pizzicato del violino cammina di pari passo con i timbri lenti del pianoforte, senza mai eccedere, affinché le variazioni sempre più acute non debordassero nel virtuosismo elementare e vanitoso. E LEI riusciva in questo anche assieme a Robert A. Schumann, suo marito, che la ascoltava, provava e poi lui stesso ricomponeva.

 

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Clara Schumann. Immagine presa da QUI

 

Lei era dotata di un ascolto umile  teso a condividere ogni sua creazione. Lei era l’eccellenza.

Per ascoltare le “3 romanze per pianoforte e violino op. 122” premi QUI